Cos’è la formaldeide e come difendersi

La formaldeide, o formalina, è un gas incolore prodotto naturalmente, ad esempio dalle formiche, od artificialmente come reazione ad alcuni processi che elencheremo in questo post. In certe quantità può risultare tossica per il corpo umano, pertanto è importante sapere cos’è e come difendersi.

Innanzitutto, niente paura: la formaldeide non è necessariamente qualcosa di negativo, infatti è anche un potente battericida; per questo motivo, soluzioni acquose che la contengono trovano largo impiego come disinfettanti per uso domestico; nella produzione di tessuti a livello industriale viene utilizzata come battericida. Soluzioni di aldeide formica vengono anche utilizzate per conservare campioni di materiale biologico.
Viene anche utilizzato in soluzione acquosa (formalina) per la produzione di vaccini, sia per produrre anatossine (o tossoidi), cioè tossine che perdono la tossicità ma mantengono la immunogenicità, a partire da tossine batteriche, sia per produrre vaccini basati su microrganismi uccisi. La maggior parte della formaldeide prodotta è destinata però alla produzione di polimeri e di altri composti chimici.
La formaldeide è cancerogena?

Se in dosi moderate, la formaldeide può essere innocua, a concentrazioni nell’aria superiori a 0,1 ppm può irritare per inalazione le mucose e gli occhi. L’ingestione o l’esposizione a quantità consistenti sono potenzialmente letali. La cancerogenicità della formaldeide è stata accertata sui roditori, dove la formaldeide provoca un tasso di incidenza di cancro al naso ed alla gola superiori al normale; la formaldeide è in grado di interferire con i legami tra DNA e proteine.
Ci sono comunque delle norme europee apposite per tutelarci da un’emissione potenzialmente pericolosa di formalina, che si riconoscono dalla presenza di una specifica certificazione, nelle varianti CLASSE E1 e CLASSE E2. La prima, ossia la classe e1 certifica il minor numero possibile di formaldeide secondo gli standard europei, che devono essere minori o uguali a 0,124 mg/mc aria.
Formaldeide nei mobili
Come detto, alcuni processi artificiali possono creare come reazione la formaldeide. È il caso di alcuni mobili specifici, ma è bene specificare da subito che non tutti i mobili presentano formaldeide e che esistono certificazioni sulla base di norme europee che garantiscono, dove la presenza di formaldeide è inevitabile, che lo sia a livelli assolutamente non pericolosi per il corpo umano.
Ad esempio, i mobili realizzati interamente in legno massello non presentano formaldeide, in quanto non hanno subito lavorazioni, se non il taglio dei pannelli in massello di legno. Attenzione però alla vernice utilizzata, che sia atossica.
Invece tutti i mobili in truciolare, microlegno, MDF ed HDF contengono un’inevitabile presenza di formaldeide, che si va a creare come reazione al tipo di lavorazione eseguita. Di nuovo, non c’è motivo di allarmarsi; è perfettamente normale ed innocua (a patto ovviamente di essere conforme alle norme europee e quindi con certificazione di classe).
Carb P2
Ne abbiamo già parlato qui; un’ulteriore protezione a tutela del consumatore finale è la certificazione Carb P2 che garantisce standard ancora più alti rispetto alle normative vigenti. Pertanto, acquistando uno dei nostri mobili certificati Carb P2 avrete un’ulteriore tutela a riconferma dell’altissima qualità realizzativa del prodotto ed attenzione riposta nei dettagli.

Fonte: Wikipedia.
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