Bonus mobili 2017 confermato, ecco come richiederlo
Anche per il 2017 è stato riconfermato il bonus per l’acquisto di arredamento ed elettrodomestici, associato ad una ristrutturazione edilizia in corso e pari al 50% della cifra spesa, con un tetto massimo di 10.000 euro.
Rispetto all’anno scorso però ci sono alcune differenze, innanzitutto il bonus per le coppie under 35, anche senza ristrutturazione edilizia in corso, non è stato riconfermato; inoltre il bonus mobili 2017 sarà valido solamente per interventi edilizi iniziati dal 1 gennaio 2016 e non prima. In compenso, non sarà più necessario emettere un bonifico parlante, ma si potrà beneficiare del bonus mobili pagando con un bonifico standard e con carta di credito.
Di nuovo, il bonus mobili pari al 50% del totale speso, verrà emesso in 10 rate annuali e vale per l’acquisto di tutti i prodotti per l’arredamento e per grandi elettrodomestici (frigo, lavastoviglie, lavatrice, …) di classe non inferiore ad A+ (A per i forni).
Come richiedere il bonus mobili 2017
“La detrazione bonus mobili 2017 spetta solo a coloro che avendo ristrutturato l’immobile nel 2016 o nel 2017, comprano gli arredi, grandi elettrodomestici, mobili ad incasso.
Tale detrazione è pari al 50% e comprende le spese sostenute per acquistare anche i mobili fissi, ovvero, di armadi a muro, cucine in muratura, lavabo, lavandini bagno e cucina. Pertanto, al contribuente spetta il Bonus Mobili con detrazione 50% IRPEF per l’acquisto di nuovi arredi + un altro 50% di detrazione per la ristrutturazione edilizia.
Il bonus mobili spetta quindi solo ai contribuenti che entro il 31 dicembre 2017 fruiscono della detrazione del 50% per gli “interventi di recupero del patrimonio edilizio, quali ad esempio le ristrutturazione edilizia, interventi di risparmio energetico, isolamento delle pareti, interventi di costruzione o ricostruzione di servizi igienici, ecc, iniziati a partire dal 1º gennaio 2016.
L’inizio dei lavori deve essere documentato con la Dia, Scia, Cil o Cila o da un’autocertificazione se i lavori sono in edilizia libera.
Il bonus mobili, inoltre, può essere fruito da tutti i contribuenti che sono assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche che risiedono in Italia e all’estero e ai titolari di società i cui redditi sono assoggettati all’IRES. Nello specifico a:
- Proprietari di Immobili;
- Usufruttuari di abitazione o superficie;
- Nudi proprietari;
- affittuari;
- titolari di contratti in comodato d’uso;
- Soci di cooperative;
- imprenditori individuali, sempre se l’immobile non è ad uso strumentale;
- società semplici, in nome collettivo, in accomandata semplice e soggetti equiparati, imprese familiari con le stesse modalità degli imprenditori individuali.
Il bonus spetta anche al coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado sempre se conviventi con il proprietario o con chi possiede dell’immobile oggetto della detrazione. In presenza di un contratto preliminare, il bonus spetta anche se i lavori vengono eseguiti a proprio carico o se è stato registrato il compromesso. Infine, spetta anche ai contribuenti che effettuano da soli i lavori sull’immobile, in tal caso le spese da portare a detrazione saranno limitate a quelle relative all’acquisto dei materiali utilizzati e ai mobili.”
Fonte: Guidafisco.it
Al fine di ottenere effettivamente il bonus mobili, potrebbe essere il caso di considerare anche il cambio della porta di casa con un modello blindato o dell’installazione di un condizionatore.
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